L’idea di “movimentare” il panorama agonistico del golf non è nuova e periodicamente si affacciano delle varianti ai tradizionali format di gara. Il più recente tentativo è stato quello della Liv Golf, la Superlega araba sostenuta dal fondo sovrano saudita, che sta tentando a suon di milioni di dollari di intaccare il monopolio della Pga. L’ultima novità in questo campo arriva dall’Australia che lancerà un nuovo evento di golf in formato ridotto coinvolgendo 10 squadre cittadine e che i suoi finanziatori sperano possa rivoluzionare questo sport e ampliarne il suo pubblico.

Si chiama “Ultra Golf Championship” (Ugc) e il suo esordio è previsto nel dicembre 2023, con squadre che si sfideranno su 9 buche anziché sulle consuete 18, secondo quanto anticipato dal Pga Tour of Australasia, organizzatore dell’evento. Il format, liberamente ispirato al Twenty20 che ha scosso il cricket mondiale, è stato ideato dall’imprenditore australiano e fondatore dell’Ugc, Deke Smith e sarà promosso dal tour locale.

“Questo è un evento che ci appassiona e che continua ad allinearsi con la nostra innovazione nel gioco in Australia – ha sottolineato Nick Dastey, direttore dei tornei del Pga Tour of Australasia – Sappiamo che, una volta che questo formato, primo al mondo, sarà presentato in Tv da alcuni dei migliori giocatori mondiali il prossimo anno, l’Ultra Golf Championship diventerà parte della vita di tutti gli appassionati di golf, sia a livello professionale che amatoriale”.

L’Ugc è fortemente orientato ai mercati asiatici con sette team del continente, tra cui Delhi Drivers, Tokyo Royals, Shanghai Jets e Seoul Condors, mentre le squadre non asiatiche sono i London Lasers, i Los Angeles Eagles e i New York Tigers. Le formazioni di quattro giocatori sono divise in coppie per la competizione, che si svolge nell’arco di quattro giorni. Il formato di punteggio si discosta notevolmente dal tradizionale stroke play: alle squadre vengono assegnati 10 punti per un hole-in-one, 8 per un albatross, 6 per un eagle, 4 per un birdie e 2 per un par.

Inoltre, i round includeranno quattro “opportunità di buche caratteristiche” in cui le squadre potranno guadagnare punti extra per il drive più lungo, punti doppi per aver vinto una buca nominata “power-play” a cui si aggiungono l’“alternate-shot” e il “best-ball”. Dopo sette gare, le prime quattro squadre classificate si sfideranno in una serie di “finali”. Gli organizzatori non hanno ancora diffuso tutti i dettagli della manifestazione ma hanno anticipato che il format si rivolgerà a un pubblico più giovane, più propenso a ottenere un risultato “in due ore di golf”.

“Per più di cinque anni abbiamo lavorato sull’Ugc come torneo di golf di breve durata, strategico e tattico – ha dichiarato il fondatore Deke Smit Smith – Ci rivolgiamo a una base di fan più ampia, offrendo alle persone un nuovo modo di concepire il golf, lo sport e l’intrattenimento, e pensiamo che sia un ottimo modo per far crescere il gioco del golf. Vediamo già gli appassionati di sport locali che si schierano a favore della squadra della propria città”. Insomma una nuova rivoluzione è alle porte e il prossimo anno sapremo se questo tipo di sfida riuscirà a fare breccia tra gli appassionati, giocatori e spettatori.