Il suo sogno era quello di giocare la Ryder Cup del 2022 in casa (poi spostata al 2023 a causa della pandemia da Sars-Cov-2). Lo aveva dichiarato apertamente in una delle prime interviste rilasciate dopo che l’Italia era stata scelta ufficialmente per ospitare il grande evento mondiale:

“Uno dei miei obiettivi è quello di poter giocare la Ryder Cup nel 2022 – sottolineò allora Renato Paratore – Per ora è un sogno, ma ho davanti il tempo necessario per farlo divenire una realtà. Sarebbe pazzesco difendere i colori europei nella mia città e addirittura a venti minuti di distanza da casa mia. E’ un grande evento che richiamerà una forte attenzione sul nostro movimento. Inoltre saranno importanti tutte quelle attività collaterali che si svolgeranno durante il suo avvicinamento, tese a far aumentare i numeri del golf. Sono state già promosse iniziative adeguate per sollecitare l’attenzione dei neofiti, per interessare gli studenti e altro. Però credo che sia fondamentale puntare sulla creazione di campi pubblici, non necessariamente da campionato”.

 

Il sogno, purtroppo, non si è avverato ma il cammino del giovane campione romano, cresciuto golfisticamente sui green del Parco di Roma Golf Club, non si è più fermato, come conferma il recentissimo terzo gradino del podio conquistato in occasione del Cazoo Open, torneo del DP World Tour appena concluso a City of Newport (Galles), sul percorso del The Celtic Manor Resort, che nel 2010 ospitò proprio la Ryder Cup. La sfida è stata vinta dall’inglese Callum Shinkwin con un totale di 272 colpi (-12) che si è imposto davanti allo scozzese Connor Syme, secondo con 276 (-8).

Renato Paratore ha chiuso al terzo posto con uno score di 279 (70 71 72 66, -5), centrando la prima top ten stagionale. Il golfista capitolino, 21esimo al termine del “moving day”, grazie a un ultimo giro in 66 colpi (-5) con cinque birdie, un eagle e due bogey, è riuscito a rimontare ben diciotto posizioni con il miglior score di giornata. Tra gli altri azzurri in gara, Francesco Laporta (70 74 73 75) e Lorenzo Gagli (72 71 76 73) si sono piazzati 55esimi con 292 (+8), mentre non hanno superato il taglio Edoardo Molinari, 79esimo, l’amateur Filippo Celli, 104esimo e Lorenzo Scalise, 129esimo.